La ciclabile Oltradige si sviluppa nella zona compresa ad ovest del fiume Adige e a sud ovest della città di Bolzano.

Siamo in Alto Adige, e l’Oltradige è la zona collinare che va dai circa 200 m ai 500 m di altitudine e si trova alle pendici del passo della Mendola.

È un percorso semplice adatto anche alle famiglie, è in leggera salita, completamente asfaltata e ben curata. L’intero itinerario è lungo circa 22 chilometri con un dislivello di circa 300 metri.

Il punto di partenza è Bolzano, la bellissima città che si trova sulle sponde del fiume Isarco. Per raggiungere il punto di partenza, una volta uscito dal casello autostradale dell’A22 di Bolzano Sud, seguo le indicazioni per il centro cittadino. Provando questo itinerario, cerco parcheggio fuori città lungo il fiume Isarco quindi mi dirigo verso il centro cittadino.

profilo della ciclabile oltradige

La ciclabile dell’Oltradige: Bolzano – Appiano – Caldaro

La ciclabile dell’Oltradige collega la città di Bolzano con l’area vitivinicola che si trova tra la cittadina di Appiano e le sponde del lago di Caldaro.

Dopo una visita veloce al centro della bella Bolzano, seguo la traccia che ho creato e caricato sul mio GPS. Senza nessuno sbaglio riesco a districarmi tra il centro cittadino e in pochi minuti raggiungo la sponda del fiume Isarco dove inizio a pedalare direzione sud.

Pedalo rilassato e tranquillo e rimango sbalordito dalla potenza del fiume. Continuo lungo l’Isarco pedalando sulla ciclabile protetta e riservata. Incontro e saluto altri ciclisti in tutte e due le direzioni.

Scendo e lungo l’itinerario trovo il bivio per “Merano – Appiano” e, nemmeno a farlo apposta, si trova in corrispondenza di un piccolo slargo. Qui trovo un tabellone con la mappa delle ciclabili, una fontana e delle panchine. Riempio la borraccia e riparto. Seguo i cartelli e dopo un breve tratto su strada aperta al traffico a destra trovo nuovamente la pista ciclabile protetta e riservata.

Cambio fiume ora pedalo costeggiando il fiume Adige che nasce vicino al lago di Resia e sfocia a Rosolina, nel mare Adriatico. Dopo pochi chilometri direzione nord trovo il cartello con le indicazioni per Appiano/Caldaro.

Attraverso il fiume Adige su un ponte e alla mia sinistra sopra la ciclabile noto Castel Firmiano, sede principale del circuito museale chiamato Messner Mountain Museum voluto e progettato dal re degli 8000, l’altoatesino Reinhold Messner.

Paesaggio della ciclabile Oltradige Bolzano  Appiano  Caldaro

Mi trovo a pedalare sulla ex linea ferroviaria dell’Oltradige realizzata nel 1898 e in uso fino al 1971. Questa linea elettrica a scartamento normale collegava la città di Bolzano con il comune di Caldaro.

Pedalo tra il bosco ben curato e attraverso due gallerie ben illuminate, davvero spettacolari. Dopo il bosco inizio a pedalare tra vigneti che si trovano tra i paesi di Cornaiano e Frangarto, località che fanno parte del comune di Appiano.

Mi fermo per scattare alcune foto sulla sottostante valle ricca di vigneti e meleti. Sono a San Michele d’Appiano, dove parte la strada per scalare il passo della Mendola. Riemergo da un lungo sottopasso e mi trovo a sinistra la Cantina Produttori S.Michele Appiano (Kellerei St. Michael – Eppan) dove entro per fare una visita alla cantina e acquistare una bottiglia di vino che ripongo nello zaino.

Costeggio la strada principale su itinerario ciclabile riservato alle bici e ai pedoni. A destra sul lato opposto della ciclabile noto il negozio di bici Sanvit e ne trovo uno anche sulla strada che conduce al passo della Mendola.

Continuo fino in località “Crocevia” dove trovo le indicazioni per il “percorso ciclabile per Ora” che passa dal lago di Caldaro. Scendo su strada secondaria asfaltata immerso tra i vigneti a perdita d’occhio.

Mi fermo per scattare una foto e in lontananza vedo il lago di Caldaro, il lago più grande dell’Alto Adige e per me anche uno tra i più belli. Scendo moderando la velocità e incrocio altri ciclisti, sempre salutando. Costeggio il lago, mi fermo ad un bar e prendo il mio solito caffè, questa volta con una vista panoramica davvero suggestiva. Mi sono ripromesso di tornare per fare il giro completo del lago a piedi.

La ciclabile continua e arriva sulla tratto che da Verona conduce al passo del Brennero. Devo rientrare a Bolzano, quindi decido di ripercorre il percorso fatto fino a questo punto.

Tratto di salita durante la ciclabile di oltradige

Cosa vedere durante la pedalata:

Bolzano: parto dal centro cittadino, esattamente da piazza Walter dove al suo centro trovo la statua di Walther von der Vogelweide, il più famoso poeta del periodo medio alto-tedesco ovvero il periodo che va tra il 1050 e il 1350 circa.

Nella medesima piazza trovo il Duomo dedicato a Maria Assunta. Fu costruito a partire dal XI secolo ed è un gioiello di arte romanica e gotica.

Tappa fondamentale è il Museo Archeologico dell’Alto Adige per ammirare Otzi, la più antica mummia naturale scoperta nel 1991 per caso da due trekker sul ghiacciaio del Similaun in Val Senales.

A sud della città di Bolzano sulla ciclabile dell’oltradige si trova Castel Firmiano. È la sede principale del circuito museale chiamato Messner Mountain Museum ideato e progettato da re degli 8000 l’altoatesino Reinhold Messner. Al suo interno, tra le sale e le torri del castello si trovano opere e cimeli che raccontano il rapporto che unisce l’uomo alla montagna, la genesi delle catene montuose e le vette più famose della storia dell’alpinismo.

Appiano: il comune è composto da ben nove località: San Michele, Cornaiano, San Paolo, Monticolo, Frangarto, Riva di Sotto, Missiano, Predonico e Gaio. Pedalando vi accorgerete della massiccia presenza di vigneti molto pregiati e anche di frutteti.

A San Paolo vi consiglio di andare a visitare la chiesa parrocchiale in stile tardogotico della Conversione di San Paolo.

A Missiano potete visitare Castel Boymont (Schloss Boymont) costruito tra il 1230 e il 1235 circa da un ramo della famiglia dei conti di Appiano. Il castello si trova lungo sentieri percorribili a piedi ed è visitabile e, al suo interno, si trova un punto di ristoro.

Lago di Caldaro: è il lago alpino più caldo delle Alpi ed è lo specchio d’acqua naturale più grande della provincia autonoma di Bolzano. È di origine alluvionale ed è alimentato da sorgenti subacquee. È  un posto bellissimo e molto frequentato dai turisti per i vari impianti balneari, per i campeggi e per la presenza di alberghi e ristoranti.

Ci sono anche alcuni porti per barche a vela. Grazie al vento presente sul lago si possono praticare vari sport come il windsurf e la barca a vela.

lago di caldaro durante la ciclabile oltradige

…e cosa bere e mangiare

Amo pedalare ed anche assaporare i prodotti tipici di ogni luogo dove mi trovo. Conosco bene l’Alto Adige ci vengo spesso sia in bici che a piedi.

Eccovi alcuni piatti tipici che dovete assolutamente provare quando vi trovate da queste parti. Vi consiglio di assaggiare la birra Forst ( Spezialbier-Brauerei Forst) che si trova a Foresta, una frazione di Lagundo a pochi chilometri da Merano.

Adoro lo speck Alto Adige così in purezza o in un panino di segale. Si ottiene dalla coscia di suino completamente disossata, viene salata ed aromatizzata e infine affumicata. Dal 1997 lo speck Alto Adige è riconosciuto come prodotto di indicazione geografica protetta (IGP).

Piatto tipico dell’Alto Adige sono i canederli. Sono dei grossi gnocchi composti da cubetti di pane raffermo, latte e uova con l’aggiunta di speck. Ci sono alcune varianti dove al posto dello speck vengono inseriti dei pezzetti di formaggio. Si formano delle palle di circa 4-6 cm di diametro che poi vengono cotte in acqua salata e si possono consumare nel brodo caldo o asciutti con burro fuso.

Canederli piatto tipico dell'altro adige

I vigneti sono lo sfondo della pedalata che vi ho appena descritto. Il clima favorevole e il terreno creano delle condizioni per una produzione eccellente di vino. I vini autoctoni della zona sono due.: il Lagrein e il Santa Maddalena, entrambi vini rossi. Il primo viene esaltato se bevuto con speck, salumi misti, carne rossa e selvaggina, mentre il Santa Maddalena va abbinato con merende altoatesine, antipasti, piatti di carne, pasta, salumi e formaggi, pizza.

La Mela Alto Adige IGP (indicazione geografica protetta) indica le mele che sono coltivate in Alto Adige con metodi tradizionali. Undici varietà di mele nel 2005 hanno ricevuto il marchio IGP e sono quindi riconosciute in tutta Europa come specialità regionali. Dalla mela si ottiene il succo di mela che viene bevuto sia freddo che caldo.

Le mele servono per fare uno dei miei dolci preferiti, lo strudel. La tradizione altoatesina vuole che la pasta sia frolla o di pasta sfoglia con un ripieno di sole mele dell’Alto Adige miste a noci tritate e pinoli. In alcuni casi si può trovare nel composto anche della cannella. Viene servito con del gelato alla vaniglia o con una crema calda alla vaniglia. Vi confesso che alla fine di ogni pedalata in Alto Adige mi premio sempre con una fetta di strudel e un caffè.

Buone pedalate!

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A proposito dell'autore

Abito ad Arco di Trento, mecca della bici a 360°. Unisco la passione della bici al mio lavoro di cartografo e di rilevatore GPS di itinerari bici e trekking. Ho scritto due guide, una di mountain bike e l'altra di cicloturismo.