Ho ideato questo tour in bici da corsa perché mi piace pedalare partendo dal lago di Garda e arrivare in collina tra gli ulivi e vigneti e quindi ridiscendere. Nella creazione del percorso sono andato alla scoperta del territorio scovando strade secondarie e ciclabili, cercando di stare lontano dal traffico. L’itinerario è lungo 20 chilometri con un dislivello di 360 metri in uno scenario unico. Partenza e arrivo a Bardolino sul lago di Garda.

panorama del lago di garda da bardolino

Tra uliveti, vigneti e piccoli borghi, vi portiamo alla scoperta delle colline veronesi affacciate sul lago di Garda.

Bardolino si trova in Veneto, esattamente sulla riviera orientale del Lago di Garda. Per raggiungere il punto di partenza ci sono alcune soluzioni: si può percorrere venendo da Nord l’autostrada A22 Brennero-Modena direzione Sud, uscita Affi Lago di Garda Sud. Alla rotonda si prosegue sulla SP9 quindi sulla SP31 direzione Bardolino. Arrivando dall’autostrada A4 invece, l’uscita consigliata è Peschiera del Garda. Si segue la SR249 direzione Lazise e quindi si arriva a Bardolino.

mappa del tour in bici da bardolino

Bardolino si trova in nella sponda veneta del lago di Garda, zona famosa per il vino e l’olio.

Tabella dati altimetrici e riepilogativi

Partenza  Bardolino 65 m slm
Arrivo  Bardolino 65 m slm
Dislivello totale  360 m
Lunghezza  20 km

Consigli: dato il traffico veicolare presente a tratti sulla strada in una parte dell’itinerario consiglio di mantenervi sempre sulla destra ed essere prudenti. Caschetto in testa sempre, luci davanti e dietro se siete sulle strade in giornate uggiose, al mattino presto o all’imbrunire. In discesa moderate la velocità. 

altimetria del giro sul lago di garda in bicicletta

Il percorso che ho ideato si sviluppa sulla riva orientale del lago di Garda per una ventina di chilometri con un dislivello positivo di 360 m.

Affrontare il tour in bdc

Dopo aver ideato il percorso a video sul pc ho deciso di affrontarlo in un giorno infrasettimanale. Controllata l’agenda e alcuni siti di meteo ho stabilito la data per effettuare la pedalata. Ho caricato la bici in macchina e sono partito da Arco di Trento, dove abito. Ho attraversato il primo paese sulla sponda orientale del Lago di Garda, Torbole, quindi ho percorso la gardesana orientale in direzione sud. Scendendo ho potuto ammirare il lago nella sua bellezza e immensità, difatti in alcuni tratti sono riuscito a vedere il fondo del lago nella zona di Sirmione. Ho attraversato Malcesine, dove ho notato alla mia destra il castello scaligero costruito su di un promontorio a picco sul lago, mentre a sinistra ho visto la funivia che sale sul Monte Baldo. Proseguendo lungo la gardesana orientale in macchina si scorge la frazione di Cassone dove si trovano le indicazioni per il fiume Aril, il più corto al mondo con soli 175 metri di lunghezza.

michele malfatti autore del giro in bici sul lago di garda

La zona del lago di Garda offre molte possibilità per il cicloturismo: per questo post ho ideato un tour ad anello da Bardolino.

Costeggiando il lago ho attraversato Torri del Benaco e quindi sono giunto a Garda, dove mi sono fermato per un caffè. Risalito in macchina ho percorso pochi chilometri e sono giunto a Bardolino. Alla prima rotonda ho svoltato a sinistra quindi ho preso la prima strada a destra, Via dello Sport, e parcheggiato davanti al circolo del tennis, un luogo adatto per lasciare la macchina. Dopo essermi preparato, ho acceso il GPS e ho caricato la traccia che ho creato nei giorni precedenti al computer. Sono salito in bici e ho svoltato a destra quindi allo stop mi sono immesso sulla strada principale in leggera salita. Ho proseguito in agilità controllando sempre la traccia sullo schermo del GPS e ho poi svoltato a destra. Mi sono ritrovato magicamente a pedalare su strada secondaria con traffico assente tra bellissime case e ulivi. Ho percorso pochi chilometri e mi sono fermato per scattare alcune foto al lago da un’insolita prospettiva. Sono giunto ad una rotonda e ho seguito le indicazioni per Affi. Ho pedalato per un breve tratto sulla strada provinciale, poi tenendomi a destra mi sono ritrovato nuovamente su di una strada secondaria con poco traffico. Lo scenario cambia, sono stato catapultato tra vigneti e aziende vinicole che producono vini molto famosi come il bardolino (vino di color rosso rubino) e il chiaretto (versione rosata del vino bardolino).

luogo di interesse durante il tour turistico in bici sul garda

I paesi che si incontrano lungo il percorso sono ricchi di storia e di testimonianze culturali e artistiche.

Ho continuato la pedalata rilassato e soddisfatto di questo piacevole inizio. Lungo le strade secondarie e poco trafficate ho incrociato molti ciclisti sia in bici da corsa che in mountain bike. Proseguendo ho costeggiato l’oleificio Turri e seguendo sempre la traccia sul GPS ho trovato un tratto di ciclabile tra i vigneti. Mi sono immesso sulla strada principale e in corrispondenza della rotonda ho seguito i cartelli per Cavaion Veronese, quindi ho seguito i cartelli stradali con le indicazioni per il centro. Ho affrontato un tratto con del traffico, poi ho imboccato una strada in salita costeggiata da alberi. A destra c’è un promontorio, il Monte Moscal. Ho scoperto, chiedendo ad un signore nella piazza, che al suo interno sorgeva la base NATO “West Star”, un bunker segreto scavato interamente dentro la roccia, dismesso nel 2007. Ho ringraziato il signore, riempito la borraccia alla fontana e quindi ho ammirato il panorama a 180° dai Monti Lessini ad est al lago di Garda ad ovest. Più a a sud si vede anche la città di Verona. Dopo questa breve sosta sono risalito in bici in direzione Incaffi. La strada sale quindi ho cambiato rapporto e proseguendo in agilità ho notato a destra, nella valle dell’Adige, alcune pale eoliche e immediatamente ho pensato all’utilità di poter utilizzare il vento per creare energia e di quanto si potrebbe implementare questa fonte rinnovabile.

pale eoliche nella valle dell'adige

Durante il percorso si notano le pala eoliche della valle dell’Adige.

Sono giunto al termine della salita e ho apprezzato il fatto di aver trovato la strada poco trafficata, con un fondo in buone condizioni e all’ombra, un particolare da tenere in considerazione quando si pedala in bici in estate. Dopo ogni salita si trova una discesa difatti sono giunto dopo un veloce tratto ad Incaffi dove mi sono ritrovato in un batter d’occhio tra ulivi e vigneti che producono Olio Garda Orientale DOP e Vino Bardolino DOC. Ho scattato alcune foto con il mio cellulare e dopo averlo riposto nella tasca della maglia da bici di Bicilive ho proseguito la pedalata trovando lungo la strada alcuni ristoranti e seguendo i cartelli con le indicazioni per Bardolino. Si prosegue tra vigneti e muretti, uscendo poi dalla conca per tornare nel bosco. Come per incanto a metà strada ho notato il lago alla mia sinistra. Mi sono fermato e ho scattato alcune foto. Proseguendo sulla strada principale ho costeggiato alcune belle abitazioni quindi sempre con lo stesso sfondo sono giunto ad un crocevia, dove sono andato diritto. Qui ho notato, fermandomi ad inserire in punto sul GPS e rispettando lo stop, le indicazioni per l’eremo di SS. Fermo e Rustico. Pedalando rilassato ho pensato al tratto percorso fino ad ora riflettendo come in pochi chilometri sono passato dal lago di Garda alle colline.

vigne e ulivi per olio del lago di garda

Sul lago di Garda il clima è mite e la vegetazione rigogliosa: pedalerete tra il verde degli ulivi e delle viti e il blu del lago e del cielo.

Giungendo alla fine della strada, prima dello stop ho notato la pista ciclabile quindi ho svoltato a sinistra pedalando direzione Albarè di Costermano. Alla rotonda ho svoltato a sinistra seguendo questa volta le indicazioni stradali per Garda. Mi sono ritrovato a pedalare con un po’ di traffico e ho ripensato immediatamente ai chilometri percorsi nella tranquillità tra vigneti e uliveti. Ho affrontato una breve salita quindi ho iniziato una corta discesa per poi trovare un bel tratto pianeggiante. A destra si scorgono le indicazioni per l’eremo di San Giorgio. Sono rimasto incuriosito dal cartello e ho provato a raggiungerlo ma purtroppo, dopo un breve tratto, la strada diventa sterrata e non ho con me la mia fidata bici gravel. Sono ritornato sull’asfalto e ho intrapreso una discesa molto bella con curve e controcurve, immerso tra ulivi e cipressi e come sfondo il lago. Ho iniziato a vedere la prime case di Bardolino e dopo il cimitero ho svoltato a sinistra in Via dello Sport da dove sono partito.

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A proposito dell'autore

Abito ad Arco di Trento, mecca della bici a 360°. Unisco la passione della bici al mio lavoro di cartografo e di rilevatore GPS di itinerari bici e trekking. Ho scritto due guide, una di mountain bike e l'altra di cicloturismo.