Il famoso Giro del Trentino, organizzato dal Gruppo Sportivo Alto Garda, è arrivato alla 42esima edizione e dalla passata ha cambiato denominazione, chiamandosi Tour of the Alps: questo perché il percorso esce dalla parte sud della regione autonoma per sconfinare anche nel Tirolo e nell’Alto Adige, raccontando le bellezze dell’Euregio.

La corsa, presentata a Milano il 7 novembre 2017, è classificata come gara di classe HC (hors categorie) nel circuito UCI e, nonostante ogni anno accolga numerosi ciclisti di livello internazionale, non è mai purtroppo ancora riuscita a passare di categoria, come per molti meriterebbe, entrando nell’Olimpo del World Tour.

Si svolgerà dal dal 16 al 20 aprile 2018 e farà comunque parte della Ciclismo Cup che assegnerà punti preziosi per partecipare al Giro d’Italia 2019.

In totale saranno 714 chilometri sparsi in cinque tappe, da Arco a Innsbruck, con oltre 13.000 metri di dislivello: come facile prevedere è una corsa per veri scalatori atta ad affinare la propria preparazione al Giro d’Italia.

Per i tifosi saranno tante le opportunità di cicloturismo negli splendidi territori che la corsa toccherà, senza dimenticare l’accoglienza calorosa negli hotel del luogo per i ciclisti che seguiranno la corsa.

Le tappe del Tour of the Alps 2018

Tour of the Alps 2018: il percorso

Delle cinque tappe solamente una presenta un arrivo in salita, e molto probabilmente si rivelerà decisiva per la classifica finale. Le altre quattro tappe sono altrettanto dure, ma dopo l’ultima salita presentano tutte o un falsopiano o una discesa che porterà all’arrivo di giornata.

Le tappe trentine

La prima tappa, 16 aprile, si svolgerà tutta in territorio Trentino, da Arco a Folgaria tramite un percorso di 134,6 chilometri.

Si parte subito in salita affrontando a inizio giornata il Valico di Andalo, ascesa molto irregolare con numerosi tratti con bassa pendenza, e la Serrada nella parte finale che lancerà i corridori verso il traguardo. Dallo scollinamento ci saranno 6,6 km per rientrare prima della linea d’arrivo.

Molta attenzione nel finale in quanto gli ultimi 700 metri hanno pendenza media del 10% e chi si sarà risparmiato potrà creare un buco importante per mettere secondi tra sé e gli avversari.

Il giorno seguente la carovana da Lavarone si dirigerà all’Alpe di Pampeago con questa salita finale di 7,5 chilometri, di cui gli ultimi quattro mai al di sotto del 10% di pendenza media, con massime del 15%.

Non sarà l’unica ascesa della giornata in quanto nei 145,5 km complessivi c’è spazio anche per la scalata del Passo Redebus dopo 35 km dall’inizio della tappa.

Passaggio in Alto Adige

Terza tappa da Ora a Merano in Alto Adige di soli 138 chilometri ma con due salite in successione da affrontare nella seconda parte di gara.

Sul percorso il Passo Mendola (18 km a 6%) e il Passo Palade, sarà la tappa in cui si giocheranno la vittoria più uomini. Lo scollinamento finale è a 26,3 chilometri dal traguardo e questo potrebbe arrestare qualsiasi tentativo di fuga dal gruppo dei migliori.

Gli ultimi 7 chilometri sono quasi totalmente pianeggianti e fare la differenza sarà molto difficile.

Finale tirolese

134 chilometri nella quarta tappa del Tour of Alps, da Chiusa a Lienz nel Tirolo austriaco. Non è una tappa impossibile, ci sono molti tratti per rifiatare dopo la scalata di Terento nei primi chilometri (7 km al 6,9%), solo la salita finale può spezzare il gruppo.

Il Banneberg infatti (7 km al 6,5%) può essere il trampolino di lancio di qualche corridore indietro in classifica in quanto il Gran Premio della Montagna si trova a soli 10.000 metri dall’arrivo.

Si chiude non con una passerella, ma con una tappa vera e propria da Rattenberg a Innsbruck di 161,6 km. Dalla storica città austriaca passando per le valli tirolesi si arriverà al chilometro 116,8 nel circuito finale, da tutti atteso, in quanto sarà lo stesso del Campionato del Mondo 2018, durissimo e da ripetere qui tre volte affrontando la salita di Olympia Climb (6,7km al 6%).

Dopo il primo passaggio il circuito si ridurrà a una versione ristretta di quella della rassegna mondiale e l’ultimo passaggio sulla cima sarà a soli 12,3 km dal traguardo, di cui i primi 6 di discesa.

All’arrivo ad Innsbruck conosceremo il successore di Geraint Thomas, vincitore nel 2017 del 41° Giro del Trentino.

Il ciclista professionista Geraint Howell Thomas

Il ciclista britannico Geraint Howell Thomas ha vinto l’edizione 2017 della gara.

In ricordo di Michele Scarponi

Sicuramente il Tour of The Alps non può che far tornare alla mente l’indimenticabile Michele Scarponi che proprio sulle strade dell’ex Giro del Trentino 2017 ebbe la sua ultima vittoria prima della scomparsa pochi giorni dopo.

Proprio per ricordare il corridore marchigiano gli organizzatori hanno deciso di istituire in suo onore il premio Team Up, che sarà consegnato al corridore che più di tutti dimostrerà di “fare gruppo”, proprio come Michele spontaneamente era portato a fare con le sue battute e la sua capacità di sdrammatizzare nei momenti più difficili.

Il ciclista professionista Michele Scarponi

Michele Scarponi, indimenticabile ciclista pro (Jesi, 25 settembre 1979 – Filottrano, 22 aprile 2017).

Tour of the Alps 2018: i partecipanti

Come detto in precedenza il Tour of the Alps è una corsa che non fa parte del circuito World Tour, ma nonostante questo può vantarsi di avere sempre corridori di primo livello.

Quest’anno le squadre WT invitate saranno 7 su 20, con il Team Sky sicuramente protagonista (vinse nel 2016 con Landa e nel 2017 con Thomas) in quanto Chris Froome potrebbe decidere di partecipare in vista del Giro d’Italia 2018 (il condizionale è d’obbligo per più di un motivo).

Il percorso del Campionato del Mondo 2018, che sarà lo stesso della quinta tappa della corsa, può inoltre attirare le fantasie di coloro che ambiscono alla Maglia Iridata: pensiamo dunque a scalatori come Nibali, Aru, Dumoulin, Bardet, Pinot, Uran, Chaves che hanno fissato settembre come mese chiave della loro stagione.

Il ciclista professionista italiano Vincenzo Nibali

Vincenzo Nibali sarà tra i protagonisti del Tour of the Alps 2018? In molti lo sperano.

Un evento di portata internazionale

Dopo il successo del 2017 gli organizzatori, tornati nella sede RCS, hanno lavorato duramente per ridisegnare una corsa che esalti le bellezze del territorio creando per corridori e tifosi una vera e propria esperienza irripetibile sotto i valori dello sport, della mobilità sostenibile, dell’ospitalità ai migliori livelli, dell’amore e del rispetto per la natura e per la bicicletta, nostra compagna di viaggio.

Grazie alla sua posizione nel calendario e al percorso che ricalca quello mondiale le aspettative di tutti sono altissime, ma sicuramente saranno tutti ben ripagati come da qualche anno a questa parte è stato.

Tutti i dettagli e le ultime news sul sito ufficiale della gara: tourofthealps.eu.

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A proposito dell'autore

Ama scrivere fin da quando era piccolo e questo lo ha portato a raccontare storie sul suo sport preferito, il ciclismo. Un'attività fisica che prova anche a praticare sia per piacere sia soprattutto per capire le difficoltà, le fatiche ma anche le gioie e i successi dei campioni che ogni giorno ci emozionano sulle strade.