La 112esima edizione del Giro di Lombardia, classica di chiusura della stagione, è in programma sabato 13 ottobre 2018.

Insieme a Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi, questa antichissima corsa, conosciuta anche come “Classica delle foglie morte” partirà da Bergamo e terminerà a Como, presentando un percorso simile a quello in cui il nostro campione Vincenzo Nibali ha vinto nel 2015 e nel 2017.

Il giorno successivo ci sarà la consueta Granfondo dedicata ai cicloamatori che potranno, per un giorno, correre sulle strade battute dai loro idoli professionisti.

Si prospetta un weekend importantissimo per la regione e per Bergamo che vedrà le due partenze ufficiali. Proprio il sindaco della Città dei Mille, Giorgio Gori, si è adoperato personalmente, con l’aiuto dell’assessore Loredana Poli, per rendere unica e internazionale questa due giorni in territorio orobico.

Ricordiamo inoltre l’accordo triennale stipulato tra RCS Sport, comitato organizzativo delle corse World Tour e continental italiane, e l’azienda giapponese Shimano, per il servizio di assistenza tecnica in numerose competizioni della Serie A del ciclismo.

il podio del Giro di Lombadia con Nibali, Alaphilippe e Moscon

Il podio della passata stagione del Lombardia: Nibali (Bahrain Merida), Alaphilippe (Quick Step) e Moscon (Sky).

Il percorso del Giro di Lombardia 2018

Il tracciato di questa edizione del Giro di Lombardia propone ben 241 chilometri con circa 4.000 metri di dislivello.

Senza dubbio è la classica monumento più dura del calendario, quella più adatta agli scalatori e ai corridori fondisti: essendo una classica di fine stagione non tutti sono nella condizione giusta per affrontare un percorso così duro, tant’è che molti anni vediamo alcuni dei favoriti affondare nelle dure salite della Lombardia.

A differenza degli scorsi anni in cui si alternavano le città di partenza e arrivo, con questo percorso, uguale a quello del 2017, non verranno attraversati punti celebri come la Valcava, il Sant’Antonio Abbandonato, il Miragolo San Salvatore e il Selvino. Assente il San Fermo della Battaglia per una frana.

partenza del Giro di Lombardia 2018 a Bergamo

La partenza del Giro di Lombardia 2018 è a Bergamo.

Si parte alle 10.30 da Bergamo Alta con il gruppo compatto che vedrà 50 chilometri di pianura in cui i più coraggiosi tenteranno la fuga.

La prima asperità di giornata è il Colle Gallo, una salita regolare di 7 chilometri al 6%, nella quale i corridori scalderanno le gambe per l’accesissimo finale.

Dallo scollinamento altri 60 chilometri di pianura porteranno i ciclisti al Colle Brianza (8,7 km al 4,8%), niente di impossibile ma le forti velocità potranno mettere in difficoltà i ragazzi della coda del gruppo.

160 chilometri anticipano l’ultima calda parte del Giro di Lombardia 2018: in successione si scaleranno Madonna del Ghisallo, Colma di Sormano e Civiglio tutto in soli 70 chilometri.

La Madonna del Ghisallo è un’ascesa di difficilissima interpretazione, si arriverà a velocità molto elevata e sembrerà di attaccare un vero proprio muro, con pendenze che toccano anche il 14% per circa 4 chilometri. Un leggero falsopiano di 2 km precede la rampa finale, poco più di 2 km al 9,5%.

la salita alla Madonna del Ghisallo durante il Lombardia

La salita al santuario e al museo del Ghisallo non ha pendenze accentuate ma può essere determinante.

Non c’è tregua, dopo la discesa si affronta subito la Colma di Sormano con il suo durissimo muro che spezzerà in più tronconi il gruppo principale (2 km al 15,8%). Probabilmente qui la fuga vedrà cadere i propri sogni di gloria, rimarranno solamente i migliori scalatori pronti a giocarsi le loro carte nelle due ascese finali.

Il Civiglio è una salita piuttosto breve ma possiede pendenze che faranno davvero male alle gambe dei corridori. Sono solo 4,2 km ma con un’inclinazione regolarissima del 9,7%. L’anno scorso fu la rampa di lancio per la bellissima azione dello “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali.

Sarà importante per gli scalatori aver fatto staccare i finisseur e i corridori da classiche delle Ardenne nelle salite precedenti poiché sarebbe troppo tardi, le loro caratteristiche di scattisti li favorirebbero non poco sul traguardo di Como, a 14 chilometri dallo scollinamento.

l'attacco vincente di Nibali a Civiglio durante il Lombardia

Nibali nella scorsa edizione ha sferrato l’attacco vincente sulla salita a Civiglio.

I favoriti dell’edizione 112 del Giro di Lombardia

In una corsa che ha visto vincere campioni del calibro di Fausto Coppi e Gino Bartali, Felice Gimondi ed Eddy Merckx, Francesco Moser e Giuseppe Saronni, Paolo Bettini e Vincenzo Nibali, non possiamo che andare subito a guardare il lotto dei favoriti per il Giro di Lombardia 2018.

Sarà l’ultima occasione per salvare la stagione, una vittoria in una classica monumento significa entrare nell’olimpo del ciclismo.

Partendo dagli italiani, le nostre speranze sono tutte riposte nello “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali, pronto a fare il tris nella Classica delle foglie morte. Il siciliano ancora acciaccato dalla caduta al Tour de France nella tappa dell’Alpe d’Huez, deve ritrovare la condizione dei giorni migliori, sperando in una buona prestazione e nella medaglia ai campionati del mondo di Innsbruck.

Fabio Aru (UAE-Team Emirates) non è più il corridore “promessa” che si attendeva qualche anno fa, è ormai maturo e suoi deludenti risultati nelle ultime stagioni lo hanno relegato tra i favoriti di seconda fascia.

Fabio Aru e Quintana sul muro di Sormano

Per Fabio Aru vincere la Classica delle foglie morte darebbe lustro a una stagione deludente.

Un altro uomo che potrà fare molto bene, ricordando il terzo posto dello scorso anno, è Gianni Moscon (Team Sky), alle prese con una squalifica dopo il pugno rifilato a un corridore francese nelle prime tappe della Grand Boucle 2018.

Molta attenzione andrà data ai francesi, l’anno scorso secondi, quarti e quinti al traguardo con Julian Alaphilippe (Quickstep-Floors), Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale) e Thibaut Pinot (FDJ): il primo ha fatto il definitivo salto di qualità in questo 2018, vincendo due tappe al Tour, la maglia di miglior scalatore e la Classica di San Sebastian, mentre gli altri due dovranno ancora dimostrare il loro grande talento.

L’occhio è però rivolto a tutti gli scalatori: i colombiani Rigoberto Uran (EF-Drapac), Nairo Quintana (Movistar), Egan Bernal (Team Sky), gli olandesi Tom Dumoulin (Team Sunweb), Wilco Kelderman (Team Sunweb), Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo) e alcuni outsider come i gemelli Yates (Mitchelton-Scott) e Rafal Majka (Bora-Hansgrohe).

I grandi assenti saranno i due vincitori del Giro d’Italia e del Tour de France, Chris Froome (Team Sky) e Geraint Thomas (Team Sky) che hanno già annunciato di chiudere la loro stagione al Tour of Britain, rinunciando così anche alla rassegna iridata austriaca.

Granfondo Il Lombardia 2018

Noi vi ricordiamo anche la Granfondo in programma domenica 14 ottobre con partenza da Como, in Viale Vittorio Veneto alle ore 7.30, attraversando la Madonna del Ghisallo, la Colma di Sormano con il suo celebre muro e il Civiglio, alla cui cima è posto il traguardo per un totale di 101,3 chilometri di corsa.

Se volete ripercorre le strade affrontate dai professionisti e dagli amatori durante la granfondo, nel portale strada.bicilive.it trovate 2 itinerari completi di mappa e traccia gps scaricabile: un giro ad anello più facile che prevede la salita al Ghisallo e uno più impegnativo con le salite del Muro di Sormano e di Brunate/Civiglio.

Per iscriversi e per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale della manifestazione.

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A proposito dell'autore

Ama scrivere fin da quando era piccolo e questo lo ha portato a raccontare storie sul suo sport preferito, il ciclismo. Un'attività fisica che prova anche a praticare sia per piacere sia soprattutto per capire le difficoltà, le fatiche ma anche le gioie e i successi dei campioni che ogni giorno ci emozionano sulle strade.