Dai creatori della Trans America Bike Race, la più dura e massacrante gara d’Europa.

Poche e precise regole, due città distanti più di 3500km, 3 punti intermedi da rispettare e la completa autosufficienza dei rider mettono in scena uno spettacolo unico: più che una competizione, una sfida con se stessi.

Scatterà il 24 luglio, precisamente alla mezzanotte, una delle competizioni più dure al mondo con 150 partecipanti singoli e 50 coppie. Il percorso non lascierà a bocca asciutta i partecipanti, ripercorrendo le strade del grande ciclismo e prevedendo solamente 3 punti intermedi: la partenza avverrà nelle Fiandre passando sulle strade del nord, toccherà la salità simbolo del Tour de France, il Mont Ventoux, arrivando poi  sul Colle dell’Assietta, sul Monte Lovcen nel Montenegro, per concludersi infine  ad Istambul.

Transcontinental 2014 Race. First Checkpoint Cafe Au Reveil Matin, Paris

Tolti i punti cardine, il percorso è completamente libero ed ogni concorrente potrà scegliere l’itinerario secondo lui più veloce e “giusto”.

Ai concorrenti poi, sarà vietato qualsiasi aiuto dall’esterno e dovranno arrangiarsi sia per i rifornimenti, che dovranno essere trasportati sulla bici o comprati sul percorso, sia per l’alloggio notturno, in questo caso con tende e sacchi a pelo o nelle strutture alberghiere durante la gara. Altro punto importante nel regolamento è l’impossibilità per i rider di stare in scia a chi li precede, eliminando qualsiasi aiuto esterno.

Per evitare i “furbacchioni” poi, ogni bici sarà dotata di trasmettitore GPS che manderà un segnale di posizionamento ogni 15 minuti. Se il dispositivo smetterà di funzionare per più di tre giorni il rider sarà squalificato.

Si preannuncia quindi una sfida epica che mette in gioco non solo la preparazione fisica, ma soprattutto quella mentale e gestionale. Lo scorso anno vinse Kristof Allegaert, già vincitore della prima edizione, con un incredibile tempo di sette giorni e 23 ore ed il percorso prevedeva il passaggio a Parigi, sullo Stelvio e sul Monte Lovcen. Sicuramente la prossima edizione non sarà da meno e per tutti quelli che volessero tentare la sfida il costo dell’iscrizione è di 165 sterline (circa 200 euro).

Sul sito ufficiale potete compilare il modulo online oppure stupirvi per quello che queste persone riescono a fare con la sola forza delle proprie gambe e della propria testa.

Nella home del sito svetta l’avvertimento degli organizzatori: “Per tutti quelli che punteranno solo sulla fortuna, la Transcontinental 3.0 alzerà la posta in gioco. Molti falliranno”.

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A proposito dell'autore

Andrea Ziliani è un appassionato di ciclismo a tutto tondo. Corre su strada dalle categorie giovanili e da qualche anno anche in enduro. Appassionato di motori, fotografia ed ogni cosa che riguarda la meccanica e la velocità.